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La S.M.S. di Castagnabuona nasce nel settembre del 1921 in un periodo storico certamente difficile per tali associazioni ma nonostante ciò si è subito integrata e la sua attività ha rappresentato un punto di forza per la frazione negli anni 50’, 60’, 70, 80…. e lo è tutt’oggi specie per i giovani. A Castagnabuona l’associazionismo della S.M.S e quello della Confraternita di S.Rocco e di N.S. della Croce, ha sempre avuto punti in comune e nonostante le ideologie non siano state, specie in passato, in perfetta sintonia, la sinergia tra le due realtà ha portato vita e attivismo nella frazione, anche con l’organizzazione di eventi e manifestazioni. Il primo statuto risale all’anno 1927 la cui pubblicazione – recuperata dai vecchi soci – è stata stampata dalla Premiata tipografia Battaglia di Savona nel 1927. Lo scopo principale e imprescindibile della S.M.S. era quello dell’aiuto reciproco tra i soci sulla scia delle società di mutuo soccorso che sorsero nella seconda metà del XIX secolo (dapprima nel Piemonte, quindi nel resto della penisola italiana), aveva quindi il compito di fornire ai lavoratori assistenza in caso di malattia, invalidità, o impossibilità al lavoro. La sua prima sede era ubicata nel centro della frazione dove successivamente e per molti anni, si stabilì il locale negozio di alimentari e bar. Nel 1930 quindi, su domanda dell’allora presidente Zunino Gio Batta, il Podestà (A. Lajolo), rilasciò il nulla osta per la costruzione della attuale sede di Via alla Croce 15 per “poter costruire una casetta…… in frazione Castagnabuona”. Fu così che, superando difficoltà di ogni genere (compresa l’intolleranza del regime fascista che costrinse i soci a vendere ad un privato l’edificio per poi riacquistarlo indebitandosi nuovamente) i soci, preoccupati per le sorti del loro circolo e dell’immobile, lo vedettero ad un socio (Fazio Bernardo) non perseguibile, quale persona fisica, sul piano patrimoniale garantendo quindi l’integrità dell’immobile che, subito dopo la fine della guerra e dopo la caduta del “regime”, venne riacquistato dai soci stessi. Soci che si possono quindi definire, “rifondatori” come risulta dall’atto costitutivo (ricostituivo), n. 6040 di rep. num. d’ordine 3098 del 16 marzo 1949, a rogito notaio Rinaldo Firinghelli. Il compendio edilzio, costituito dal fabbricato e dalle aree esterne di pertinenza dello stesso, venne acquistato dallo stesso Fazio Bernardo nel 1964 dopo raccolta di fondi da parte di moltissimi soci le cui ricevute sono tutt’ora conseravate quale memoria storica Negli anni successivi, patrocinati prima dall’ENAL (ente poi soppresso a seguito di normative sopravvenute) la S.M.S. attraversa periodi di fattiva collaborazione trai soci tanto da ampliare il fabbricato stesso, con la costruzione di una cantina al piano terreno, e realizzare n. 4 campi da bocce dotati, sin dall’ora, di un eccellente impianto di illuminazione invidiato da tutti gli amanti del gioco delle bocce data la sua efficienza ed unicità che all’epoca aveva nella nostra zona del levante savonese.

I campi da bocce della SMS Castagnabuona

Si è quindi arrivati alla situazione attuale, nella quale la S.M.S. è patrocinata dall’ARCI (decisione assunta durante l’assemblea straordinaria dell’11 marzo 1979) e conta ben oltre 230 soci. Nonostante i radicali mutamenti socio ecnomici che sono sopravvenuti specie dopo gli anni settanta e ottanta nel nostro tessuto sociale e politico, la S.M.S. di Castagnabuona, ha continuato ad esercitare un prezioso ruolo “mutualistico” offrendo spesso conforto, spazio di dialogo e offrendo sempre la possibilità di rimettersi in gioco, a famigliari di soci che sono stati purtroppo colpiti da gravi lutti e da disgrazie di ogni tipo. Nella SMS trovano il conforto dei loro amici e soci che difficilmente, dopo tali incresciosi episodi, nessuno ritroverebbe così intensi, spontanei e disinteressati se ristretti all’ambito familiare e da lì che invece nasce la possibilità di rimettersi in gioco e sentirsi di nuovo utile sponda per esigenze di altri che spesso anche “nella diversità” consente, ad ogni età, di crescere incontrando, in maniera trasversale, persone di età diversa che va dai soci sedicenni a quelli ultranovantenni. Nell’alloggio del piano primo, annesso al circolo, di anno in anno si sono avvicendate diverse famiglie della frazione e precisamente: Fazio Bernardo, Battista da Trenea e famiglia, Damonte G.B. e famiglia, Del Percio “U Napuli” e famiglia, Perata Serafino Marietta e famiglia, Fiori Renato “U tusconu” e Angela, Dondo “U landun” e famiglia e, in ultimo, Bastian e la famiglia Parodi. Negli stessi periodi i soci, con turni ben organizzati, hanno fatto anche spesso ricorso all’autogestione, peraltro senza problemi di sorta, così come accade ora.

Nei limiti delle risorse e della disponibilità dei soci, vengono spesso approvate ed attuate iniziative volte propio al “mutuo soccorso” cercando di aderire anche ad iniziative promosse e condivise con altre società di muto soccorso.

Il banco bar della SMS Castagnabuona

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