lug
26
2016

Insieme per restaurare S.Bernardo

Castagnabuona è una delle frazioni che fanno da corona al golfo di Varazze. Come ogni paesino ha la sua storia e le sue peculiarità che la differenziano dagli altri. Oltre che per il bel panorama e le vicende storiche legate ai Calafati e alle battaglie napoleoniche, Castagnabuona è ricordata come la frazione delle tre torri medioevali riportate anche nello stemma (oggi ne rimangono solo due) e delle tre chiese: il Santuario di N.S. della Croce posto sulla sommità del monte, l’Oratorio di S.Rocco nel cuore del paese e la Chiesina di S.Bernardo in località “Favari”, la borgata più grande dopo quella di S.Rocco. Questa bella chiesina, si trova tra le fasce coltivate e le casette di questa ridente borgata che si vede molto bene anche dalla vicina Cantalupo; è raggiungibile per sentiero e anche dalla strada carrozzabile di via Lenchè. Non sappiamo la data precisa della sua costruzione ma sicuramente è riconducibile alla devozione che si diffuse in tutta la Liguria nel 1600 nei confronti di S.Bernardo. Nel 1626 la Curia concedeva al parroco di S.Nazario la licenza di “poter celebrare Messa nell’Oratorio campestre de Santo Bernardo della Villa de Castagnabuona de Varazze”. Una relazione di Don Guiglia posteriore al 1840 , descrive alcune caratteristiche della cappellina tra cui il numero di due massari proposti dal presidente della Fabbriceria per la cura dell’edificio religioso. Alcuni lavori di ampliamento furono svolti tra il 1872 e il 1875 mentre, nel 1973, venne rifatto il piccolo campanile a vela sul quale venne collocata la nuova campana. Al suo interno, semplice ma grazioso, conserva un coro ligneo posto sopra il portone principale, un crocifisso processionale, paramenti per le celebrazioni, alcuni antichi quadri tra cui il principale che si trova sopra l’altare raffigurante il titolare S.Bernardo che tiene incatenato il demonio; ai suoi lati sono S. Rocco e S.Antonio da Padova. Proprio da questo quadro, con l’approvazione del Parroco Don Alessio, è partita l’iniziativa dei massari e di alcuni abitanti della borgata. L’artista Angela Arecco che è una dei massari della chiesina, ha riprodotto un’ acquaforte che ritrae il quadro prima descritto, per avviare una raccolta fondi a favore della chiesina che necessita di alcuni lavori di restauro ma anche per far riscoprire questa luogo di culto così antico. Da alcuni anni, le infiltrazioni della pioggia hanno danneggiato l’interno della chiesetta, mancano le grondaie e il campanile si sta sgretolando sotto le intemperie. E’ necessaria anche la sistemazione di apposite chiavi alle pareti per fermare il lento movimento della facciata in avanti. Quanti volessero collaborare, troveranno queste acqueforti presso la Parrocchia dei Santi Nazario e Celso, la Pasta fresca Vallerga e l’Oratorio di S.Rocco a Castagnabuona e saranno consegnate a coloro che vorranno lasciare un’offerta. Se tutti insieme uniamo le forze basta un piccolo impegno per far fronte ai lavori. Avviso restauro S.Bernardo Favari

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