La piazza di San Rocco. Un francobollo pieno di storia. Prima parte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un semplice slargo  con forma irregolare; un po sagrato della chiesa di S.Rocco, un po spazio di manovra oggi, un po luogo di riposo e ritrovo “fresco” quasi tutto il giorno… Un po di tutti gli abitanti della Villa di Castagnabuona.

Ma da quanti anni è ombelico della borgata di contadini e abili maestri d’ascia? Sicuramente dall’anno mille.

Vediamo di ricostruirne i tratti storici.

 

Castagnabuona, 7 ottobre 1244

Papa Innocenzo IV (Sinibaldo Fieschi – papa genovese), arriva a Varazze e giunge a Castagnabuona; arrivò sino a questa remota località dell’entroterra varazzino  percorrendo quel ciottolato antichissimo che dalla zona a ponente del golfo sale luogo i crinali ripidi sino a raggiungere quota 170 metri s.l.m. E lì giunge alla attuale chiesa di S.Rocco.

Quasi  1850 quindi il Papa passò nella nostra picccola borgata e di certo in questa piccola piazza sostò con il suo seguito.

Il primo insediamento di contadini e uomini di mare doveva essere ben poca cosa all’epoca ma si trattava davvero di contadini ed abili uomini di mare. Navigatori e maestri d’ascia.

Infatti la vocazione cantieristica di Varazze risale alla notte dei tempi tanto che già nella “Tavola Peutingeriana”  (copia del XII–XIII secolo di un’antica carta romana che mostra le vie militari dell’Impero romano), Varazze era indicata con il toponimo di ad Navalia; sito dove si costruivano e si varavano navigli (Vargo, Varagine …)

All’epoca Joacopo da Varagine, che nacque nella vicina “Casanova”, aveva solo 16 anni ed entrò nei domenicani proprio mentre il Papa giungeva  nella nostra Varazze e  poseguì, veso nord, il suo cammino.

Il ripido ciottolato, dalla località Castagnabuona,  prosegue quindi  sino alla sommità della collina dove venne poi edificato il Santuario della N.S. della Croce; questo tracciato molti oggi lo  ricordato come il “ ciappin”, gia “strada vegia, Via San Rocco ecc.. e passava, così come accadce ancora oggi, nell’antico nucleo originario di quei villani; un po contadini ed un po marinaia e abili falegnami. (segue…seconda parte)

 

 

 

 

 

 

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